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Reti fantasma

Aggiornamento: 21 apr

Due giovani e un grande problema ambientale: come Andrea e Marco stanno salvando il Golfo di Cefalù.


Ma voi lo sapevate che due ragazzi hanno lavorato duramente per estrarre 1 tonnellata di reti fantasma dai fondali marini? Cosa sono le reti fantasma? Si tratta di reti da pesca che vengono perse in mare, arrecando gravi danni agli habitat e agli organismi marini.


Due fratelli siciliani, Andrea e Marco Spinelli, hanno deciso di ripulire il mare, partendo proprio da quello sotto casa. Il profondo amore per il mare li ha spinti, nel 2021, ad immergersi nelle limpide acque di Cefalù, in Sicilia, salvando così gran parte della biodiversità marina. Parla il biologo marino Andrea Spinelli: “Quando ci siamo immersi, abbiamo scoperto questo posto, completamente ricoperto da reti fantasma, che stava letteralmente asfissiando l’ecosistema marino”. Da qui nasce l’operazione di pulizia “Missione Euridice”, un progetto scientifico per recuperare e valutare l’impatto delle reti fantasma sull’ambiente e sulla biodiversità. Il nome della missione si ispira al mito di Orfeo ed Euridice, metafora della missione dei due ragazzi. Come Orfeo intraprende un viaggio per riportare in vita Euridice, così i due giovani si sono immersi per ridare una seconda possibilità ad un ambiente che stava scomparendo, soffocato dalle reti fantasma. Un piccolo, grande gesto!

 

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Andrea: “È uno dei pochi posti in cui cresce la Gorgonia bianca, uno dei coralli del nostro Mar Mediterraneo e in cui sono maggiormente presenti i pesci della zona” Secondo alcuni studi, circa 640.000 tonnellate di reti da pesca vengono abbandonate in mare ogni giorno (pari al peso di circa 50 mila autobus a due piani) e più di 80 specie di organismi marini finiscono in trappola tra esse. Marco Spinelli: “L’episodio che mi ha colpito di più è stato l’incontro con una cernia, che a prima vista sembrava morta, ma che in realtà boccheggiava, ancora viva, intrappolata tra le reti. Ciò mi fa capire quanto l’uomo possa impattare sull’ambiente, senza rendersene conto”. L’abbandono delle reti da pesca è una delle principali cause di inquinamento marino da plastica: esse, infatti, non solo soffocano la fauna e la flora, ma deteriorandosi, si trasformano in microplastiche. Per questo è fondamentale la loro rimozione per la salvaguardia degli oceani.

Andrea e Marco Spinelli da Gabbani
Il 14 Aprile 2023, ospiti del programma “Ci Vuole un Fiore”, diretto da Francesco Gabbani, hanno ricevuto il riconoscimento per la salvaguardia dell’ambiente.

L’ Italia è il paese in cui è stato rinvenuto il maggior numero di reti fantasma in assoluto. Andrea: “Dopo un anno ci siamo immersi nuovamente nel golfo di Cefalù, per vedere i risultati: la biodiversità della fauna ittica è raddoppiata e la popolazione di coralli non è più in pericolo”.


Che bello sapere che ci sono persone che si impegnano attivamente, con azioni pratiche, nella salvaguardia dell’ambiente del nostro pianeta Terra.


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