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Influenza aviaria fra i gatti

Cosa sappiamo dei recenti casi di aviaria fra i felini, registrati dal 2021 in Polonia.


Recentemente hanno destato preoccupazione le notizie riguardo un notevole numero di casi di gatti infettati dal virus dell’influenza aviaria. Entro fine giugno, infatti, sono stati identificati in Polonia 86 casi felini colpiti dal ceppo H5N1, che dal 2021 si è dimostrata estremamente aggressiva verso diverse specie di mammiferi. In 16 casi, l’esito finale è stato purtroppo infausto.


Scienziati e medici sono rimasti turbati dall’estrema distanza geografica fra gli esemplari infetti e dalla relativa assenza di contatti con uccelli. Ricordiamo, infatti, che l’influenza aviaria circola tipicamente presso specifiche popolazioni di uccelli, che si infettano a vicenda mediante contatti piuttosto stretti, spesso addirittura con escrementi saturi di virus.

 

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Il salto di specie fra uccelli ed altri animali è stato riscontrato frequentemente supponendo un contesto di predazione, con un carnivoro infettato dal virus dopo aver mangiato della carne del volatile infetto.


I ricercatori, effettuando le consuete indagini patologiche sui cadaveri, hanno identificato tracce del virus nei campioni istologici dell’intestino. L’origine della traccia ha lasciato tutti sorpresi: carne di pollo cruda, chiaramente infetta, proveniente da consuete scatolette di cibo per gatti.


I felini possono essere contagiati mediante contatti a livello del tratto gastrointestinale, mentre in tutti i casi di infezione su soggetti umani la via compromessa è sempre quella respiratoria. I veterinari e medici polacchi hanno subito reso nota al governo e alla sanità la necessità di effettuare specifici controlli sulla carne di pollame usata per preparare il cibo per gatti.


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