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Guerra Ucraina - Notizie da Bakhmut

La guerra in Ucraina non si ferma: sul fronte di Bakhmut premono i mercenari russi, ma un contrattacco ucraino sembra nell'aria. I prossimi giorni saranno fondamentali per il futuro della guerra.

L'assedio a Bakhmut dura da circa 8 mesi. Secondo l'esercito russo, circa tre-quarti della città sono conquistati, con la Wagner che ha issato la propria bandiera sul municipio. In un video condiviso dai canali russi, Prigozhin, capo della compagnia privata di mercenari, esaltava la presa della città.


I combattimenti, però, continuano ad infuriare: la 93° brigata meccanizzata ucraina, che si è distinta all'inizio della battaglia, ad oggi sta subendo non poche perdite. L'esercito russo ha schierato a Bakhmut, oltre i mercenari della Wagner, circa 3 divisioni di VDV 98°, 106° (paracadutisti), che rappresentano l'élite dell'esercito russo. Gli ucraini stanno resistendo tenacemente: in uno scontro urbano, sono le squadre di fanteria a fare la differenza e non l'enorme quantitativo di mezzi.


Secondo fonti occidentali ed ucraine, ci sarebbe qualcosa che "bolle in pentola": foto e video di enormi quantità di mezzi come carri armati e veicoli da combattimento stanno girando in rete. Ci sono anche segnalazioni, da fonti di civili ucraini, di unità di supporto logistico che si stanno muovendo verso est. I russi sono riusciti ad identificare alcuni di questi spostamenti, presupponendo non solo la presenza di raggruppamenti come il Carpazia e l'Azov, rispettivamente a nord e sud di Bakhmut, ma di riserve ucraine predisposte nella vicina Chasiv-Yar, in tutto oltre 60mila.

 

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La questione è molto delicata: un attacco per respingere i russi da Bakhmut, oramai stanchi e senza la predisposizione di trincee e fortificazioni, è nell'aria, anche in base al tipo di unità che stanno raggiungendo il fronte. L'esercito ucraino, con forze simili e ben guidato, avrebbe la forza di sfondare in un paio di giorni almeno un lato della città. Potrebbe essere scelto il lato nord, puntando su Soledar e facendone un cardine, tagliando fuori la Wagner.


Un attacco simile sarebbe una vittoria strategica e morale per gli ucraini. I russi si troverebbero davanti all'ennesimo disastro, difficilmente occultabile dalla leadership dell'esercito. Ciò causerebbe una crisi alla Wagner e un contraccolpo fatale in patria ed ai soldati russi nella zona. In caso contrario, se l'attacco non dovesse andare a buon fine, il sostegno all'Ucraina da parte dell'Occidente potrebbe essere minato.


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