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Bvian di Nazareth

Il film dei Monty Python è un modo originale per raccontare la storia di Cristo: Bvian di Nazareth, "vicino di culla" di Gesù, segue le sue vicende, esplorando una società confusa, piena di eccessi e decisamente lontana dalla Parola del Signore.

Brian di Nazareth
Bvian di Nazareth - ops, Brian - uno dei capolavori dei Monty Pythons

Bvian, ops, Brian di Nazareth è un film dei Monty Python del 1979, arrivato nei cinema italiani solo nel 1991. Protagonista della storia è l'ebreo Brian, nato nella grotta accanto a quella di Gesù e scambiato per questi dai re magi, i quali, accortosi dell'errore, non mancano di riprendersi i doni a lui offerti.


Da qui, la vita di Brian si intreccia con quella di Gesù: dal discorso delle beatitudini - che lui non riesce bene ad afferrare per via della folla numerosa - fino alla crocifissione. Ciò che veramente suscita la risata sono i personaggi che lo circondano, dal fronte del popolo di Giudea... Anzi, no, "fronte popolare giudeo"... No, "di Giudea", sì, insomma, quelli, impegnati in esagerate pratiche burocratiche e sociali - Stan che lotta per il suo diritto ad avere bambini, facendosi perciò chiamare Loretta - le donne che si fingono uomini per lapidare chiunque bestemmi - "questo pezzo di baccalà è degno di Geova" - il centurione che, anziché arrestare Brian per i graffiti, lo rimprovera per la scarsa conoscenza grammaticale adottata, come un qualunque professore di latino del ginnasio - cosa che in effetti John Cleese era - ma soprattutto il govevnatove, cioè, il governatore Ponzio Pilato e il suo amico Mavco Pisellonio, la tigve del Teveve, e le loro pronunce praticamente perfette.

 

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L'obiettivo dei Monty Python non è assolutamente quello di prendere in giro la figura di Cristo, anzi: non trovando niente da ridicolizzare in lui, preferiscono rivolersi all'ambiente che lo circondava. Gesù è una figura trattata con il massimo rispetto: appare sullo sfondo e le sue azioni non divergono affatto da quelle dei testi biblici; ridicole sono invece le azioni dei personaggi in primo piano, come gli spettatori del discorso della montagna che iniziano una rissa senza motivo, oppure i rivoltosi giudei, organizzati in innumerevoli gruppi che si odiano a vicenda, ma uniti dall'obiettivo comune di scacciare i romani, che non hanno fatto niente per loro - a parte ponti, strade, acquedotti, portare la pace...


Visione consigliatissima qualora non foste scandalizzati dall'eresia del gruppo, ma, d'altronde, è un film comico, che come tale non si pone certo lo scopo di offrire un ritratto fedele della Cristianità, quanto piuttosto quello di deriderne gli eccessi.


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