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1 anno di guerra

Il 24 febbraio 2023 ricorreva una data importante entrata nella mente di tutti, l' inizio delle 24ore che hanno cambiato i rapporti bilaterali tra UE, Federazione Russa e Usa. All'alba truppe meccanizzate, motorizzate e corazzate varcavano i confini dell' Ucraina violando la sovranità di quest'ultima. Così come la terra anche il cielo fu presto occupato dalla VVS (forze aeree russe) in una lotta aspra per la conquista e occupazione dello spazio aereo. I venti e tuoni di un nuovo tremendo conflitto si stavano addensando all'orizzonte.


Cosa successe nelle famigerate 24 ore dell'attacco e nei momenti precedenti? Chi sono i protagonisti di questa partita? Che peso hanno avuto il morale, la tecnologia, la tattica e la prontezza al combattimento?

Le cause che portarono all'arrivo del punto di non ritorno con l'Ucraina erano di duplice natura: dallo scacchiere diplomatico mondiale alla convinzione nel perseguire obiettivi politici e non militari: l'idea della passeggiata o "grande avventura" in un ucraina felice di accogliere gli invasori come liberatori. L' America nel 2022 usciva sconfitta diplomaticamente sulla partita giocata in Afghanistan conclusasi con ingenti perdite ed una Caporetto come trofeo. Questo giovò molto a favore della politica interna ed estera russa ed al suo presidente Vladimir Putin convinto di trovarsi di fronte ad un occidente debole e diviso, ormai in declino.


La leadership del Cremlino assicurò dunque una rapida conquista della repubblica ex sovietica, estremamente divisa tra mentalità filo europea ovest e filo russa ad est e sud. La vittoria doveva essere facile e schiacciante, la guerra durare pochi giorni, così da definirla non un invasione, ma un operazione speciale mirata al rovesciamento politico di Zelensky e la restaurazione di un governo filo russo; ciò spiega l' attacco a Kiev e le colonne corazzate senza adeguata protezione.


La prepotenza e la spavalderia con cui i russi entrarono in Ucraina fu causa della loro agonizzante guerra di logoramento tanto da definire la massima avanzata (brovary) come un "tiro di una corda fino al punto di rottura" rappresentato da una logistica carente o addirittura inesistente. La battaglia di Hostomel o dell'aeroporto antonov è un esempio di vittoria pirrica russa: i russi occuparono l'area, ma il supporto di diversi aerei venne a mancare poiché il cielo ucraino non fu conquistato e grazie a ciò, gli stessi ucraini riuscirono a tenere testa facendo in modo che l'aeroporto diventasse un saliente attaccabile su tre lati.


Le colonne russe senza adeguata protezione vennero bersagliate facilmente, aumentando di conseguenza il morale ucraino. Gli ucraini applicarono una tattica molto cara allo stesso invasore fin dai tempi di Napoleone, la difesa in profondità, ovvero fare in modo che i nemici entrassero nel territorio per massacrarli nel momento in cui la logistica è più appesantita (più tempo per vederne gli effetti) senza dover ingaggiare in campo aperto o sui confini.


Durante le prime settimane i russi continuarono ad avanzare ignorando i manuali di addestramento; ormai il morale era basso e la decisione di rimanere a Kiev per Zelensky fu vitale per il difensore. Giocarono a vantaggio dell'ucraina una serie di fattori di seguito analizzata:

  1. L'intelligence occidentale: avvertì gli ucraini di prepararsi a qualsiasi evenienza;

  2. Le armi occidentali: javelin e stinger resero aspri i cieli e i campi;

  3. La prontezza di 300.000 ucraini schierabili contro 200.000 russi che attaccavano da molteplici direzioni.

Infine è da notare come la notizia dell'invasione fu una sorpresa anche per l'esercito russo; solo i capi di stato maggiore erano al corrente. L'ordine venne diramato solo una decina di ore prima. Ciò che forse aiutò gli ucraini furono delle telefonate che avvertivano di un imminente invasione, la sera del 23 febbraio e la strana disposizione dei mezzi russi durante le presunte esercitazioni sempre schierati e pronti all'uso mai con le canne incrociate a riposo.

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